Badante Sostitutiva Roma

Badante Sostitutiva Roma ⭐ Badante Roma è leader a Roma: Badante, Assistenza Domiciliare, Assistenza per Anziani.

Badante Sostitutiva Roma

Assistenza diretta a persone fragili: questo vuol dire avere delle grandi responsabilità che vengono solitamente affidate ai badanti. Ma anche quest’ultimi hanno, ovviamente, bisogno di alcuni momenti di riposo: in tali situazioni subentra la figura della Badante Sostitutiva Roma.

La Badante Sostitutiva Roma è un soggetto che si occupa della cura e delle attenzioni verso anziani, disabili o per persone che hanno problemi di salute. Le sue competenze sono le stesse dei propri colleghi e delle proprie colleghe, solo che questi operano esclusivamente per svolgere delle sostituzioni.

Praticamente non lavorano sempre per la stessa persona, ma per tanti clienti, in diversi momenti dell’anno, per riuscire a garantire delle sostituzioni complete.

Diciamo che molti di questi professionisti possono anche fare la stipula di più contratti nello stesso periodo rispettando poi le ore di lavoro stabilite. Ovviamente questa non è una cosa che interessa al cliente, ma è bene comunque saperlo, perché possono esserci delle situazioni in cui richiedere delle ore straordinarie di lavoro diventa necessario che ci sia una disponibilità da parte della badante.

Inoltre è possibile assumere delle badanti sostitutive che si occupino anche di svolgere piccoli lavori domestici, come la pulizia della casa, stiratura e lavaggio del bucato, cucinare e fare la spesa. Dunque si ha un soggetto di fiducia che si occupa interamente di tutte le necessità della persona da assistere in modo che migliori la qualità della sua vita e che apporti un reale beneficio anche morale.

Come sostituire una badante durante i riposi?

I badanti conviventi o che hanno maturato dei permessi e delle ferie extra, possono rappresentare un problema serio per i propri assistiti e per le famiglie che li hanno assunti. Infatti i mesi più “drammatici” per riuscire a trovare dei professionisti che possano sostituirli sono agosto e dicembre: periodi in cui tutti vogliono rilassarsi, ma quando si ha una persona anziana da assistere, che non è autosufficiente oppure dei familiari o dei cari che hanno degli handicap fisici o mentali, diventa importante avere un appoggio professionale che possa garantire un aiuto in qualsiasi momento.

La soluzione comunque è semplice, basta assumere una Badante Sostitutiva Roma. Parliamo di una badante, qualificata in determinate specializzazioni e che abbia esperienza nel settore, in grado di fare tutto il lavoro che veniva svolto dalla badante assunta a tempo pieno.

Naturalmente non è possibile avere un lavoratore, anche una badante, 7 giorni su 7 per 24 ore al giorno. L’assistenza che questa deve ricoprire deve comunque rispettare una fascia oraria mai superiore alle 54 ore, con dei turni di riposo di un giorno e mezzo e con delle ore di riposo, di solito di notte, almeno di 10 ore consecutive.

Ci sono poi situazioni in cui le badanti devono usufruire dei giorni di permesso, perché hanno degli imprevisti personali oppure delle ferie maturate nel corso degli anni. Questo porta alla semplice conseguenza di avere delle ore e dei giorni scoperti.

E cosa capita per il soggetto da assistere? Se la famiglia se può occuparsene allora non esistono problemi, anzi si ha comunque la possibilità di gestirsi al meglio. Tuttavia bisogna valutare che ci sono famiglie o i familiari che lavorano, che sono impegnati in impegni sociali oppure che anch’essi hanno dei problemi che occupano tempo. Non è escluso che si parli anche di persone che vivono lontane dagli anziani.

Oggi è normale che molti figli e nipoti lascino la “terra natia” dove rimangono i genitori. Vivere in case separate perché si è costruita la propria famiglia non vuol dire dimenticare un anziano.

Diciamo che l’elenco delle situazioni, in cui magari vi state rispecchiando voi in questo momento, è lunghissima. Per questo c’è sempre una grande richiesta di badanti, ma allo stesso tempo ci sono problemi connessi alla loro assunzione.

Inoltre non va dimenticato che si deve considerare la condizione fisica e mentale dell’assistito. Gli anziani, nonostante siano autosufficienti, quando superano un’età di 80 anni, presentano sempre delle limitazioni e occorre che vengano seguiti maggiormente dai propri cari che ne diventano i responsabili. Nel caso la persona non sia autosufficiente e venga abbandonata a sé stessa si rischiano infatti delle denunce: insomma, l’obiettivo è avere qualcuno che possa assicurare un controllo, un sostegno e un supporto per i suoi gesti quotidiani. Assumere una badante apporta quindi un reale miglioramento alla qualità della vita di molte persone in difficoltà.

Affrontando dunque il problema dei turni di riposo, è necessario procurarsi sempre una Badante Sostitutiva Roma. Questa figura professionale è una seconda collaboratrice che lavora nei turni o nelle ore di riposo della badante full time.

Per non incorrere in problemi contrattuali esiste un’apposita tipologia di accordo che viene chiamato: “contratto di sostituzione riposi”.

Ferie della propria badante? Come correre ai ripari con una sostituta

Un altro problema a cui abbiamo accennato è quello riguardante le ferie. Per le badanti conviventi, che magari vogliono accorpare dei giorni di riposo alle ferie, si parla di un lasso di tempo da “scoperto” lunghissimo.

In un anno le ferie maturate restano sempre di 14/15 giorni, ma quando a queste si aggiungono dei riposi che non sfruttati oppure dei giorni di permesso è possibile anche arrivare a 40 giorni di assenza. Un tempo molto lungo che di fatto blocca il cliente perché spesso non ha il tempo di trovare un’altra badante da assumere, resta in sospeso il contratto attuale e di conseguenza non c’è una giusta causa per interrompere il contratto in corso.

Inoltre l’aver trovato una persona di cui fidarsi, che diventa parte della famiglia o comunque con cui si è instaurato un buon rapporto, diventa un altro elemento che impedisce di trovare con facilità un altro lavoratore. La fiducia resta la cosa più importante in questo tipo di lavoro.

Diventa perciò necessario pensare alla ricerca di una Badante Sostitutiva Roma.L’assistenza avviene sempre tramite la stipula di un contratto dove precisare la fascia oraria di servizio.

In questo modo sarà possibile trovare sia dei professionisti conviventi solo per questo lasso di tempo (andando dunque a sostituire il contratto precedente in tutto e per tutto, sempre rispettando i turni di riposo) oppure una badante che sia non convivente.

Inoltre il contratto di inquadramento previsto resta quello della badante principale. In base poi alle necessità dell’assistito si dovrà fare chiarezza sui servizi e sulle prestazioni da compiere: insomma si assumerà una Badante Sostitutiva Roma a tempo, ma con le stesse caratteristiche di quella precedente.

Ovviamente deve essere inteso che andranno precisati i giorni e i tempi della sostituzione. Per esempio, se le ferie della badante principale sono di 15 giorni, allora il contratto varrà per 15 giorni; nel caso di un’assenza di 20 giorni, si stipulerà un contratto per 20 giorni ecc.

Mettiamo caso che la badante ritorni prima per riprendere il suo lavoro si dovrà comunque onorare tutto il contratto stipulato con la nuova: quest’ultima è una tutela, perché avete occupato il tempo di questo lavoratore e di conseguenza lui/lei potrebbe avere poi difficoltà nel trovare altri clienti per il lasso di tempo che era già stato affidato a voi.

Badante Sostitutiva Roma, quanto costa

Quanto costa o qual è il salario di una Badante Sostitutiva Roma? Il prezzo viene calcolato in base al livello di inquadramento che ne specifica la classificazione di esperienza.

Per coloro che devono seguire un soggetto autosufficiente, occupandosi della casa, della preparazione dei pasti e di altri servizi quotidiani, compresa la pulizia o la cura dell’igiene dell’assistito, si ha una spesa che si aggira sulle 7 euro. Mentre una badante che effettua un lavoro che interessa soggetti allettati, non autosufficienti, che non hanno bisogno di cure infermieristiche, andrà pagato sulle 7,50/8 euro all’ora.

Mentre le badanti affidate a un soggetto non autosufficiente, che ha bisogno di seguire una terapia e che hanno delle competenze in primo intervento di soccorso, vanno pagate intorno alle 9 euro orarie.

Notiamo che dunque la situazione è molto variabile, e dipende sempre dalle necessità del soggetto. In caso si di una sostituzione in fascia notturna o nei festivi (che poi sono i giorni che solitamente vengono richiesti di permesso), allora si paga intorno alle 8.50/9 euro all’ora.

Attenzione, se avete bisogno di una badante notturna, meglio ricercare proprio questo tipo di professionista, cioè uno che sia specializzato nelle prestazioni e nelle assistenze notturne.

Alla fine occorre avere comunque una consulenza oppure una spiegazione dai liberi professionisti o da un’agenzia di assistenza domiciliare.

Facciamo un’ultima premessa che aiuti a capire quanto costa una Badante Sostitutiva Roma, in caso si vada ad abitare con il proprio assistito, perché nel caso si vada a sostituire una badante convivente, bisogna riconoscere alla sostituita un’indennità di vitto e alloggio.

Cosa vuol dire? Ebbene se questa accetta di vivere in casa in modo da sostituire interamente la collega o il collega che è in ferie, non gli si dovrà pagare nulla di aggiuntivo perché è stata accettata l’offerta di vitto e alloggio. Se non vuole convivere, perché magari abita vicino o comunque la fascia oraria effettiva di prestazione gli consente di tornare a casa per dormire, le si dovrà pagare un extra che rappresenta il vitto e alloggio. Esistono dei contratti che sono in grado di quantificare tale indennità, ma di solito non è molto il costo extra da aggiungere al salario finale.

Che cosa è dovuto a una badante convivente?

I badanti sostitutivi che vengono richiesti per la sostituzione di badanti conviventi costituiscono almeno circa il 70% delle domande, specialmente nei mesi di agosto o dicembre. Naturalmente sono disponibili anche per altre tipologie di contratti.

C’è da chiedersi come mai si dovrebbe sostituire un badante convivente: questi sono dei professionisti, perciò hanno diritto anch’essi a dei turni e giorni di riposo, oltre a ferie e permessi. Parliamo di persone che nel corso di un mese possono avere fino a 6 giorni liberi in un mese e maturare anche 2 permessi nello stesso arco temporale. Nel caso venissero sommati ci si ritroverebbe scoperti per qualche settimana della loro presenza.

Le ferie devono essere consecutive, quindi è alta la probabilità di avere un’assenza che superi i 15 giorni, ma, come spiegato in precedenza, se si vanno a sommare, non richiedendo permessi e giorni liberi, si rischia di arrivare a un mese di assenza.

I contratti sono chiari ed è dunque un elemento importante da considerare. Non si possono calpestare i diritti dei lavoratori e magari licenziare il badante prima di dargli le ferie, per fare questo c’è un’indennità economica da risarcire.

Dunque è normale che la sostituzione diventa l’unica cosa da chiedere. Le agenzie che sono specializzate nell’assistenza domiciliare hanno sempre a disposizione delle badanti sostitutive. Spesso c’è addirittura una programmazione interna, con clienti che preventivamente le hanno richieste, per far lavorare questo professionista per tutto il mese.

Ritrovandovi alla vostra prima sostituzione, non sapendo nemmeno come fare, meglio che vi affidiate a un’agenzia di assistenza domiciliare o a un libero professionista che operi nel settore. Infatti è importante che sia previsto un contratto che tuteli entrambe le parti, cioè il cliente e il badante.

Badante per un mese

Quando si ha una badante da rimpiazzare si può stipulare un contratto di sostituzione che riesca a garantire la presenza del lavoratore per un buon lasso di tempo, anche superiore ai 40 giorni.

Tuttavia spesso vengono richiesti dei badanti sostitutivi anche per più di un mese, andando contro ad ogni regola. Esso andrebbe infatti “sfruttato”, per così dire, solo quando c’è effettivamente una sostituzione da fare, se si tratta di una prima assunzione oppure della una necessità di avere questo professionista per un lasso di tempo prestabilito, ma solo comunque quando c’è un collega da sostituire.

Al fine di ingaggiare un badante per un solo mese si consiglia di preferire dei contratti part-time oppure di alternare la badante diurna con quella notturna. Solo per questi professionisti che hanno dei turni di riposo sarà possibile richiedere un collega sostitutivo. La situazione può sembrare complessa da gestire, ma in realtà è semplicissima e offre ottime soluzioni per tutti i tipi di problemi.

Dicono di Noi

Richiedi Informazioni

Badante Sostitutiva

• Badante Sostitutiva Roma
• Badante Sostitutiva AXA
• Badante Sostitutiva Acilia Saline
• Badante Sostitutiva Acilia Sud
• Badante Sostitutiva Acilia
• Badante Sostitutiva Acqua Acetosa Ostiense

Badante Sostitutiva Roma

Badante su Wikipedia: Una definizione dell'argomento data dalla famosa enciclopedia on line.

Badante Roma, Badanti Roma, Badante H24 Roma, Badante Notturna Roma, Badante A Ore Roma, Badante Sostitutiva Roma, Badante Weekend Roma, Assistenza a Domicilio Roma, Assistenza a Domicilio Roma, Badante Fissa Roma, Badante Convivente Roma, Agenzia Badanti Roma, Assistenza Privata Roma, Assistenza Domiciliare Roma, Assistenza Anziani Roma,